Sofia Vettori con i suoi violini al “Richmond Strad Fest”
Firenzuola – Il Richmond Strad Fest, al suo primo anno, sta facendo la storia portando insieme i migliori musicisti e liutai per una celebrazione unica della musica e della liuteria. Due donne straordinarie che sono al centro di questo evento sono Sofia Vettori, rinomata liutaia di origini firenzuoline (clicca qui e qui), e Valentina Peleggi, la stimata direttrice musicale della Richmond Symphony. Il loro percorso, iniziato al Conservatorio di Firenze, le ha portate sui palchi più prestigiosi del mondo. Ora si riuniscono per una collaborazione rivoluzionaria che mette in risalto sia la musica che l’arte della liuteria.
Sofia e Valentina si conoscono dai tempi degli studi a Firenze, dove erano tra le poche donne a intraprendere carriere in campi tradizionalmente dominati dagli uomini. Da allora entrambe hanno raggiunto un successo internazionale: Sofia con i suoi violini suonati in importanti orchestre come la Atlanta Symphony, la Singapore Symphony e la Antalya Symphony in Turchia, e Valentina diventata una direttrice d’orchestra di fama mondiale. La loro storia è fatta di amicizia, perseveranza e superamento delle barriere di genere.
Un Momento Storico al Festival
Per la prima volta, due liutai — Sofia e suo marito, Theodore Skreko — partecipano a un festival musicale come protagonisti integrali, non solo come contributori dietro le quinte. Questo festival rappresenta un momento storico, evidenziando il profondo legame tra musicisti e liutai, un rapporto che ha guidato l’evoluzione del violino per secoli.
Come spiega Sofia, “Questo evento porta i liutai all’interno del festival come pilastri fondamentali per il suo successo. Valentina è sempre stata avanti nei tempi, e credo che stia aprendo una nuova strada di collaborazione, invitando direttamente i liutai a far parte di queste esperienze. Sono sicura che il pubblico apprezzerà questa combinazione, sentendosi più arricchito e ispirato.”
Il giovedì 12 settembre, Sofia e Theodore terranno una dimostrazione di liuteria, mostrando strumenti, forme e materiali che risalgono all’epoca di Antonio Stradivari. Presenteranno un violino finito non verniciato (realizzato da Sofia) e un modello di Stradivari completamente verniciato da Theodore. La dimostrazione esplorerà perché il nome di Stradivari risalta rispetto ad altri liutai della sua epoca, come la famiglia Guarneri, che faticava a ottenere lo stesso riconoscimento. “È stato solo il trovarsi al posto giusto nel momento giusto?” si chiede Sofia, promettendo un’analisi più approfondita sul perché oggi sopravvivono tanti violini di Stradivari rispetto ad altri prolifici liutai del suo tempo.
Il giorno successivo, venerdì 13 settembre, Sofia condurrà un pannello intitolato “Da Vivaldi a Piazzolla: l’Evoluzione del Violino.” Questa discussione illustrerà come lo strumento sia cambiato nei secoli, grazie alla stretta collaborazione tra musicisti, compositori e liutai. Con i violini di Sofia che risuonano sui palchi del mondo, lei desidera condividere la sua visione su come questo rapporto continui a modellare il suono della musica moderna.
Una Nuova Era per le Donne nella Musica e nella Liuteria
Riflettendo sul loro percorso condiviso, Sofia ricorda le difficoltà iniziali che entrambe hanno affrontato come donne nei loro rispettivi campi. “Quando abbiamo iniziato, ci siamo persino chieste se questa strada fosse adatta a noi. Quando non vedi rappresentanza in certi campi, potresti pensare che non sia fatto per te.” Sofia sottolinea che è gratificante vedere oggi così tante donne dirigere orchestre e costruire violini, anche se c’è ancora molto lavoro da fare.
La storia di Sofia e Valentina è quella di due pioniere che stanno facendo grandi passi in avanti in settori tradizionalmente dominati dagli uomini. “Viviamo in un’epoca più inclusiva in termini di genere, ma c’è ancora molto da fare. Questo evento è una grande opportunità per dimostrare che le donne hanno un posto in questi campi e possono guidare con eccellenza.”
Un Legame Forgiato a Firenze
Il loro viaggio iniziò a Firenze, dove il talento naturale di Valentina per la direzione d’orchestra divenne subito evidente. Sofia ricorda un momento speciale durante una masterclass di direzione orchestrale tenuta dal Maestro Bellugi, in cui la presenza di Valentina sul podio lasciò un’impressione profonda. “Stavo suonando nell’orchestra, e quando Valentina prese il comando, tutto cambiò. L’orchestra suonava con tanta energia e concentrazione—era chiaro che lei fosse a un altro livello. Il tempo volava quando dirigeva, a differenza delle lunghe ore passate con altri studenti.”
Quell’amicizia ora ha chiuso un cerchio. Mentre si riuniscono negli Stati Uniti per il primo Richmond Strad Fest, entrambe sentono l’emozione e il significato di questo momento. È una testimonianza di quanto lontano siano arrivate, dalle studentesse di Firenze a leader nei loro campi.
Creare un’eredità
Per Sofia, il festival non riguarda solo il mostrare i suoi strumenti, ma condividere la sua missione con il mondo. “La mia missione personale nella vita è portare più arte e bellezza nel mondo. Dove c’è arte, c’è pace, rispetto e accettazione di ciò che è diverso da noi.”
In questo primo Strad Fest, il profondo legame tra musicisti e liutai sarà celebrato come mai prima d’ora. Con i violini di Sofia nelle mani dei musicisti e la bacchetta di Valentina in movimento, il festival promette di essere un momento storico in cui la liuteria e la musica si uniranno, lasciando un segno indelebile su tutti i partecipanti.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 12 Settembre 2024