“Ortica” quando la passione per la musica cresce tra chitarre distorte e brani inediti
MUGELLO – La Luna e Sei Soldi, di William Somerset Maugham racconta la storia di Charles Strickland, un uomo che per amore della pittura lascia il solido mondo della sua città per quello assai meno rassicurante di Parigi, inizialmente, e di Tahiti, poi, dove trova la sua dimensione definitiva. Il protagonista è un uomo taciturno, a tratti burbero, ma, sotto quel silenzio si cela un segreto. Strickland diventa un artista vagabondo alla ricerca della sua completezza.
Per certi aspetti mi potrei ritrovare nel personaggio, un po’ per le molteplici attività in campo artistico musicale che svolgo. Sono Giacomo Pelanti, Direttore della Scuola di Musica Lizard Mugello di Scarperia. Da questo mese mi occuperò della gestione di una rubrica a tema musicale, nella quale riporteremo alcune interviste a Band ospiti degli eventi da me organizzati nella zona del Mugello.
Dopo la Jam session del 2 Novembre, grazie al contributo di Giulia Natelle, abbiamo intervistato quella che ritengo essere una promessa nel panorama delle band per il Mugello: gli Ortica.
Con una miscela di cover e pezzi originali, gli Ortica portano sui palchi la loro energia giovane e grintosa. Nati da un’ispirazione improvvisa, il loro nome riflette lo spirito pungente e ribelle che contraddistingue la band. Con influenze che spaziano nel Rock alternativo italiano e non, gli Ortica si stanno facendo strada nella scena musicale locale, saranno ospiti anche alla prossima jam session il 30 novembre al 32Club di Borgo San Lorenzo. Abbiamo avuto il piacere di fare due chiacchiere con loro, per conoscere meglio il loro percorso, le emozioni dei primi live e i progetti futuri.
Allora ragazzi, presentatevi!
Siamo gli Ortica! Alla voce c’è Flavia Pieri, alla chitarra Leonardo Mugnaini, alla batteria Dario Milani, e Valentina Carniani al basso.
Chi ha scelto il nome e perché proprio “Ortica”?
Il nome è nato un po’ per caso. Stavamo cercando un nome che suonasse “ganzo” mentre ascoltavamo musica, e a un certo punto è partita “La legge dell’ortica” di Caparezza. Lì abbiamo avuto l’ispirazione: “Ortica” era perfetto per noi!
Come si è formata la band? Da quanto tempo suonate insieme?
La band ha iniziato a prendere forma nel 2021, quando si sono riuniti il chitarrista, il batterista e un tastierista. In seguito si è unita Valentina al basso e, dopo vari cambiamenti, all’inizio del 2024 è arrivata anche Flavia come cantante. Ora siamo completi!
Vi dedicate solo a cover o scrivete anche pezzi originali?
Per la maggior parte suoniamo cover, ma ci stiamo mettendo alla prova anche con brani inediti. Il 2 novembre, ad esempio, abbiamo suonato per la prima volta “Someone’s End”, il nostro primo brano originale, al Trentadue Club. È stato emozionante!
Quali sono le vostre fonti d’ispirazione? C’è un artista o una band che vi influenza particolarmente?
Tra le influenze più forti ci sono sicuramente gli “Spleen”, una band emergente di Firenze che ci piace molto, e i “Verdena”, che ci ispirano per il loro sound eclettico.
Raccontateci un po’ della serata di sabato! Era la prima volta che suonavate sul palco?
Abbiamo già fatto qualche live a Firenze e in altri locali come il Trentadue Club. Sabato è stata una serata speciale: il locale è davvero fantastico e il pubblico era carico ed eterogeneo, una vera energia! È stato bello condividere il palco con altre band e ringraziamo Giacomo Pelanti per averci invitati a questa jam.
Quali sono i vostri piani futuri?
Ci piacerebbe partecipare a più eventi possibili e concentrarci sulla scrittura di nuovi pezzi originali. Stiamo anche pensando di lavorare su un EP, quindi speriamo che presto ci siano altre novità!
Per chi vi scopre per la prima volta, quale parola usereste per descrivere la band?
Diremmo “protisti”! Come quei piccoli organismi che non appartengono né al regno dei funghi, né degli animali o delle piante, anche noi siamo ancora da classificare… e forse ci piace così!
Appuntamento sabato 30 novembre al 32Club di Borgo San Lorenzo dalle ore 21.00, ingresso libero, per un nuovo appuntamento imperdibile con la musica dal vivo.
a cura di Giacomo Pelanti e Giulia Natelle
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 23 novembre 2024
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