Il teatro Giotto e il Maestro Massimo Cortopassi
BORGO SAN LORENZO – Massimo Cortopassi ha letto la storia del Teatro Giotto, e si domanda perché non sia trattato il periodo tra la fine dell’’800 e l’inizio del ‘900, quando, dice “il Teatro Giotto entrò in un periodo felice seppur breve, con continue manifestazioni sia di musica lirica che bandistica e molti giornali sia della Toscana che d’Italia iniziarono a descrivere i successi di quelle manifestazioni”.
E ci invia una nota, in attesa della pubblicazione di un suo libro sul proprio avo, il Maestro Domenico Cortopassi, che operò al “Giotto” in quel periodo. E’ una nota interessante, e volentieri la pubblichiamo.
Il Maestro Domenico Cortopassi vinse il concorso per direttore della Banda, scuola di musica e orchestra di Borgo San Lorenzo, un concorso molto travagliato: su 15 concorrenti l’Accademia della Filarmonica ne scelse 5 e dopo ulteriori indagini venne prescelto solo il maestro Cortopassi, il quale trasformò la piccola Banda paesana in una vera orchestra.
I concerti bandistici venivano spesso eseguiti nel piazzale Curtatone dove esisteva ancora la Loggia dei Marroni, nel piazzale Garibaldi e nei vicini Paesi di Scarperia e Firenzuola, apportando sempre molto successo sia di pubblico che di applausi. All’epoca, il divertimento principale dei contadini, dopo la fatica del lavoro tra i campi e dopo aver coltivato la barbabietola e i bachi da seta , era quello di assistere ai vari concerti bandistici e andare al Teatro sia per la lirica che per le appassionanti commedie. Il maestro Cortopassi conobbe Andrea Forzano quando era consigliere dell’Accademia Filarmonica ed era titolare di una stamperia nel Borgo. Egli stampava sia gli avvisi comunali che le locandine dei vari concerti, opere liriche, operette e commedie. Andrea Forzano (padre di Giovacchino), venne coinvolto a cantare in Teatro avendo una bella voce da basso; come accadde nell’operetta “In Val di Pescione” di Cortopassi. L’operetta ebbe tanto successo che vennero stampati migliaia di volantini e gettati dai palchi per omaggiare il compositore. Tale evento è ben descritto nel giornale “Messaggero del Mugello”. Tra l’altro per tale successo, l’Accademia Filarmonica omaggiò il maestro Cortopassi con un serto d’alloro da cui pendevano due Napoleoni d’oro. Per uanto riguarda Giovacchino Forzano, il suo nome è legato al maestro Domenico Cortopassi per avergli scritto il libretto dell’Opera lirica “Santa Poesia” insieme ad Augusto Novelli. Moltissime altre notizie, potrebbero essere descritte ma conto di darne nota nella mia prossima pubblicazione.
Massimo Cortopassi
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 23 novembre 2020