Musicisti di Firenzuola suonano “The Wall” dei Pink Floyd a Scarperia
SCARPERIA E SAN PIERO – Riproporre dal vivo un album dei Pink Floyd non è poca cosa. Se poi è un album doppio la cosa diventa notevole. Se poi l’album è The wall, si tratta di una vera e propria impresa.
Ci ha provato, con successo, un gruppo di musicisti firenzuolini. Che nell’ambito della mostra “Per una nuova narrazione dei settanta. Riformismo, sovversione, restaurazione”, promossa dall’associazione Pier Luigi Sozzi e in corso in palazzo dei Vicari a Scarperia hanno eseguito, nella vecchia Propositura, in concerto, l’intero album concept della mitica banda inglese.
Tutti davvero bravi, anche se una nota speciale va spesa per la voce di Tommaso Grazzini – non a caso insegnante di canto alla scuola di musica Dario Vettori Liutaio di Firenzuola -, una voce senza la quale ben difficilmente “The Wall” si sarebbe potuto riproporre.
In certi passaggi perfino meglio di Roger Waters… Ma tutti hanno dato un contributo notevole, alcuni versatili polistrumentisti, come Alessandro Berti e Fabio Menetti, che si sono alternati a chitarra, basso e pianoforte il primo, chitarre e basso il secondo, Mattia Galeotti alla batteria, Marco Lastri alle tastiere e all’elettronica, Pascal Baracani alla chitarra elettrica – e non poteva non esaltarsi con l’assolo straordinario di Comfortably Numb -, tutti padroni dei propri strumenti. E hanno supportato il vocalist i cori di Ilaria Geroni, Jessica Piccolo e Monica Malvezzi.
Non tutto, tecnicamente, è stato perfetto. Qualche dissonanza, un’acustica non perfetta, e anche suonare al freddo non aiuta. Ma il concerto è stato nel complesso notevole, e il pubblico che gremiva la Vecchia Propositura ha dimostrato di averlo apprezzato parecchio.
Il prossimo 16 dicembre lo spettacolo sarà replicato al cinema DOP di Firenzuola. Il gruppo suonerà in casa, e chi se l’è perso, farà bene ad esserci. Non si sente tutti i giorni eseguire così dal vivo un album come The Wall dei Pink Floyd.
Al termine del concerto Marco Sozzi, organizzatore della mostra e degli eventi sugli Anni Settanta, è intervenuto per ringraziare e spiegare il senso dell’iniziativa. Ecco qui cosa ha detto:
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 3 Dicembre 2022