Popolano, una banda musicale per una comunità
MARRADI – La musica, nelle sue più svariate sfaccettature, ha accompagnato da sempre il cammino dell’uomo, con il suo linguaggio universale, è servita da identità e collante per intere comunità, scandendo i ritmi sociali.
In questo contesto, un posto speciale spetta alle Bande musicali, che nelle varie ricorrenze rappresentano occasioni di gioia, ma anche di dolore, sottolineando vissuti intensi e diventando veicoli di diffusione e conoscenza di: danze, melodie, inni sacri, marce. L’organico bandistico attuale si formalizzo’ all’inizio dell’800 e da allora le formazioni bandistiche crebbero in modo esponenziale.
Anche Marradi e precisamente Popolano dal 1883, per iniziativa di Luca Fabbri, ebbe la sua Banda. Il desiderio di costituire una banda era talmente inteso che il Signor Fabbri, ospito’ in casa sua, per lungo tempo, il primo maestro, Carlo Cappelli.
L’Attività della banda , continua fino al 1957, quando si fonda con quella di Marradi prendendo il nome di “Corpo Bandistico Comunale”, ma in quegli anni di veloci cambiamenti, cambiano anche i gusti musicali e un anno dopo si scioglie. Quella passione che tanto aveva coinvolto l’intera comunità’ popolanese, non si era mai assopita del tutto, era il 1975 quando per partecipare alla sfilata della “Graticola d’ Oro” si ritrovarono su un carro un gruppo di vecchi musicanti.
Questa sarà la fiammella per un nuovo inizio, l’entusiasmo dei bandisti, sostenuto dall’antica passione, coinvolge tutto il paese e il Priore Don Mario Monti, facendosi interprete del desiderio di molti, scrisse all’allora Sindaco di Marradi, per chiedere collaborazione per l’avvio di una scuola di musica. Possiamo dire che questa fu la seconda nascita della Banda che fortunatamente da allora non si è più interrotta. La sua storia e’ piena di momenti significativi legati anche alla storia del paese e nel 1983 viene celebrato solennemente il centenario: hanno inizio importanti gemellaggi e nel 1986 ha l’onore si suonare a Brisighella, in occasione della visita in Romagna del Pontefice Giovanni Paolo II. Un anno fondamentale sarà il 1987, quando arriva alla guida il Maestro Eolo Visani, cittadino di Casola Valsenio, che era diventato insegnante di musica, presso la scuola media di Marradi: doveva rimanere al massimo cinque anni ed è rimasto oltre trent’anni! La sua direzione è stata eccellente perché si sono mescolate: competenze e professionalità con sensibilità umana, disponibilità infinita e tanta passione, che hanno permesso di ampliare il repertorio con inserimenti che spaziano nei campi musicali più disparati; moltissime sono state le iniziative dai concerti ai gemellaggi, alle feste di paese con un’attenzione particolare al mondo dei ragazzi e dei giovani. In quegli anni la Banda ha trovato una collocazione stabile, in alcuni locali dell’Istituto Dino Campana, sono cambiate le divise con la scelta dei bei colori attuali: rosso, nero e bianco; il nome completo diventerà: “Corpo Bandistico Luca Fabbri Popolano – Marradi”. Il professore Eolo riceverà, per i suoi tanti meriti, nel 1997, dal Consiglio Comunale la cittadinanza onoraria di Marradi.
Ma come in tutte le più belle storie, prima o poi bisogna scrivere la parola fine, ed il Maestro Visani, per nuovi impegni personali e familiari, lascia la direzione della Banda, che vive un momento sicuramente difficile, ma quello spirito appassionato che ha sempre contraddistinto ogni singolo musicista è talmente radicato che il cammino continua. Un ringraziamento particolare va a Marco Visani, presidente dal 2007, che con forza è riuscito a mantenere la coesione e la motivazione nel gruppo. I molti sacrifici sono stati sicuramente ricompensati domenica 6 Giugno 2021, durante la riapertura del Teatro Animosi, dopo un importante restauro, con ospite d’eccezione il Maestro Riccardo Muti: per aver suonato alla sua presenza e per le belle e significative parole che il Maestro ha voluto rivolgere alla Banda quale identità culturale del territorio.
È notizia degli ultimi tempi il ritorno del Prof. Eolo, come musicista, nelle file dei tromboni, questo a dimostrazione che quando ”gli amori”, sono profondi ed autentici non finiscono mai.
Attualmente, il nuovo maestro è Maretti Sebastiano, con lui si progetta il futuro della Banda, aperta a nuove collaborazioni e a inserimenti di cori lirici e tanto altro. La vera forza, tuttavia, sono i musicisti che come sempre continuano ad impegnarsi, partecipando non senza sacrificio, alle prove settimanali, per poi offrire e condividere con tutti la gioia inconfondibile della musica che solo la banda sa trasmettere.
E ancora una volta, sabato 20 aprile si sono aperte le porte del nostro bel Teatro ad accogliere il gemellaggio con il Corpo Bandistico “Colombarone – Fiorenzuola di Focara” (Pesaro).
E’ stata una serata molto bella e partecipata: i padroni di casa hanno aperto il concerto con tre brani, poi lo spazio è stato della Banda ospite. Non è mancato il momento dei ringraziamenti e lo scambio dei regali; il vice-sindaco Badiali, ha rivolto un ringraziamento particolare all’Ente Cassa di Risparmio che dopo i tragici eventi climatici di anno scorso, ha voluto investire nella cultura dei paesi più colpiti, per una nuova ripartenza e Marradi è fra questi. Ma ben presto la musica è tornata protagonista, con la sapiente direzione del Maestro Daria Del Maestro, il teatro si è riempito di migliaia di note con una varietà di brani che spaziavano da Rossini a De Andre’ a Morricone e tanti altri emozionando e commuovendo il partecipe pubblico.
Lo spettacolo si è concluso con il nostro inno “Fratelli d’Italia” con le due bande, insieme sul palco, a ricordarci i valori universali della fraternità e della condivisione.
Fedora Anforti
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 28 aprile 2024