Domenico Del Mela, l’inventore del pianoforte verticale
E’ mugellano l’inventore del pianoforte verticale. Fu infatti Don Domenico Del Mela, nato a Galliano di Mugello, nel 1681 o nel 1683 e morto a Galliano il 15 luglio 1755) a realizzare per primo questo strumento.
Del Mela fu sacerdote e insegnante per la comunità gallianese, nonché cembalaro, organaro e ingegnere.
Poco si sa della sua vita, a cominciare dall’incerta data di nascita. Nel libro dei Morti della parrocchia di San Bartolomeo a Galliano si rileva invece l’esatta data di morte.
Lo storico mugellano Giuseppe Maria Brocchi lo presenta nella sua Descrizione Della Provincia Del Mugello come ingegnoso inventore di organi, gravicembali, orologi, ed altri macchinari.
Del Mela concepì e costruì nel 1739 il primo pianoforte con tavola armonica verticale, usando come modello il clavicytherium e seguendo le idee e i progetti di Bartolomeo Cristofori, che aveva realizzato per il Granpricipe Ferdinando un clavicembalo verticale. (Pare, ma non è certo, che Del Mela sia stato assistente di Cristofori).
Lo strumento -in cassa di cipresso, tavola armonica di cedro, tastiera di bosso, presenta una tastiera formata da quarantacinque tasti (ventisette in legno giallo e diciotto neri), per un’estensione di quasi quattro ottave, Do1/Mi1 – Do5. La cassa, posta al di sopra della tastiera, è modellata in modo da non seguire la curva del ponticello: si allarga verso l’esterno in prossimità della sua parte superiore, conferendo al pianoforte la sua caratteristica forma a giraffa. L’iscrizione sopra la tastiera documenta la paternità dello strumento e la data di costruzione: “: P. Dominicus del Mela de Gagliano inventr: fecit anno: MDCCXXXIX :”. Nel 1928 il pianoforte è stato ceduto da Ugo Del Mela, discendente dell’inventore, al lo Stato, al Conservatorio Luigi Cherubini ed è attualmente conservato presso il museo degli strumenti musicali di Firenze.
Sebbene non ci siano dubbi sulla datazione del pianoforte di Domenico del Mela, non è possibile affermare con assoluta certezza che questo si tratti del primo esemplare di pianoforte verticale costruito; esiste infatti uno strumento anonimo presso il museo degli strumenti musicali di Lipsia recante l’iscrizione “1735” sul tasto più acuto. L’autenticità di questa data è stata tuttavia messa in discussione dal musicologo Georg Kinsky, il quale riteneva che il suddetto pianoforte fosse stato costruito nel 1765 o nel 1785. La scoperta dell’invenzione di Del Mela si deve a Cesare Ponsicchi, storico e musicologo fiorentino, che descrisse lo strumento per la rivista La Nuova Musica nel 1897, ed è probabilmente a causa di questa identificazione tardiva, congiuntamente alla natura non professionale della sua attività, che la figura del sacerdote gallianese è rimasta ai margini della storia dell’evoluzione del pianoforte.
Il museo degli strumenti musicali di Firenze ospita anche un clarinetto basso che non riporta il nome di Domenico Del Mela, ma ritrovato nella sua casa. Del Mela eseguì altri lavori su strumenti musicali, perfezionò infatti la chitarra francese, aggiungendovi un maggior numero di corde, costruì un decacordo o salterio, fabbricò l’orologio da sala o a pendolo, con mostra mobile. Nessuna di queste opere è pervenuta sino a noi.
S0NO APPASSIONATO DI STRUMENTI ANTICHI A TASTIERA, E AVENDO ACQUISTATO IL VOLUME di PFISTER TRADOTTO IN ITALIANO DAL TEDESCO DA STENO GIULINI, E STATA 0MESSA LA NARRAZIONE DI DOMENICO DEL MELA DI GALLIANO COME PRIMO INVENTORE ITALIANO DEL PIANOFORTE VERTICALE NEL 1739 ,COME DA CITAZIONE IN LINGUA TEDESCA DELLO STESSO VOLUME IN TEDESCO. CON DISEGNO DELLA MECCANICA PER PRODURRE SUONO DEL PIANOFORTE VERTICALE.
NEMO PROFETA IN PATRIA ANCHE SU QUESTI MECCANISMI??? GRAZIE..PASQUALE BAFUNNO.