“Biglietto di sola andata”, il nuovo singolo di “Il Leo”
BORGO SAN LORENZO – È uscito lo scorso 22 ottobre “Biglietto di sola andata”, il nuovo singolo di Leonardo Ignesti, in arte Il Leo. Il brano può essere definito un singolo d’esordio, ma il legame di Leonardo Ignesti con la musica proviene da molto più lontano.
“Questa passione è nata grazie ai miei genitori, che sin da piccolo mi hanno fatto crescere circondato da musica – ci ha raccontato. – Mio padre aveva qualche strumento musicale, tra cui un flauto traverso e una batteria montata nella rimessa, a cui non mi faceva avvicinare. In casa avevamo un impianto stereo con un giradischi e tanti vinili, essendo mio padre appassionato di impianti Hi-Fi. Mi ricordo, come fosse ora, il tempo che passavo a guardare la puntina che calava ed entrava nei solchi dei dischi. Rimanevo ore a godermi quel fruscio che usciva dalle casse. I miei genitori invece ricorderanno più facilmente le spese per sostituire le puntine che, una volta presa confidenza con l’oggetto, ho più volte rovinato!”
Quando scrive, Leonardo vuole raccontare qualcosa di sé, come in una riflessione ad alta voce. Cerca di parlare della sua quotidianità, raccontando storie comuni che più o meno tutti possano aver vissuto.
“Nelle mie canzoni credo si possa leggere il vissuto, raccontato in maniera chiara e semplice – ci ha spiegato, – così che magari altre persone si possano ritrovare in quella storia: anche per questo, quando scrivo i miei testi, cerco di usare delle immagini per riuscire a trasmettere in maniera migliore emozioni e pensieri.”
Le sue radici affondano nei grandi cantautori e nelle rock band di fama mondiale, ma si sente molto vicino ai primi Coldplay, ai fenomeni del Britpop e del Grunge, e anche alla musica italiana degli anni ’90, come Grignani, i Tiromancino, Niccolò Fabi, Carmen Consoli e la Bandabardò.
“Biglietto di sola andata nasce durante il periodo del lockdown, a marzo del 2020 – ci ha raccontato Leonardo, – ma in realtà è il proseguimento di una riflessione iniziata nel brano “Nudi alla luna”, che uscirà come secondo singolo all’inizio del 2022. La sua composizione è stata abbastanza rapida e a un primo ascolto sembrava girare abbastanza bene con sola voce e chitarra acustica, così come è nata.”
La fase più difficile è stata quella successiva: l’arrangiamento del pezzo, cioè la creazione di una struttura, la scelta degli strumenti musicali da utilizzare e la definizione di uno stile ben preciso.
“È stata difficile per una serie di motivi, tra cui, di non poco rilievo, le restrizioni legate all’emergenza sanitaria, che mi hanno costretto a variare il modo di lavorare sui brani e a concentrarmi maggiormente sul lavoro a casa, per ottimizzare poi i tempi a disposizione in studio.”
La produzione di questo e degli altri brani sui quali Leonardo sta lavorando è stata curata interamente da Roberto Bassi, tastierista di Alessandra Amoroso. La direzione del videoclip, il lavoro relativo alle parti vocali e all’approccio del canto in studio di registrazione, invece, sono stati seguiti da Numa Nardoni.
Il brano, registrato e mixato da Luca Fanti nello studio Seventy70, ha un arrangiamento ricco e complesso, che evoca sonorità molto pop. “Lavorando con Roby, i brani già conclusi e gli altri che stiamo terminando hanno preso una piega decisamente pop che, francamente, non mi dispiace affatto – ci ha detto Leonardo. – Ciò credo sia dovuto anche a una mia personale evoluzione legata al gusto musicale, a quello che ho ascoltato in passato e a quello che mi spingo ad ascoltare oggi, che probabilmente mi fanno sintetizzare il tutto in questo particolare stile.”
“Biglietto di sola andata” è una sorta di singolo d’esordio o, come lo ha definito Leonardo, di ri-esordio, in quanto il suo lato artistico dedicato alla scrittura e alla produzione di materiale originale è stato messo da parte per alcuni anni, ma non è mai stato dimenticato.
“Già in passato, con la prima band in età adolescenziale e con gli Ex Novo, avevo prodotto del materiale originale. Per cui la mia idea attuale è quella di far uscire anche l’altro singolo “Nudi alla luna” all’inizio del nuovo anno e sperare di riuscire a chiudere il mio primo Ep entro il 2022.”
Nel frattempo continua a scrivere, a cercare melodie e giri di accordi. “Mi diverto, mi diverto molto: mi fa sentire libero di esprimermi in una società che, per certi versi, corre troppo veloce per come sono fatto io e tende anche a catalogare, etichettare e stereotipizzare in tanti settori.”
Di recente, Il Leo si è iscritto al premio De André e sta ultimando l’iscrizione al Musicultura 2022. Nel caso di ammissione, lui e i musicisti che lo accompagneranno inizieranno a prepararsi per affrontare gli eventi live.
“Il mio sogno è quello di riuscire, anche se si trattasse soltanto di una manciata di persone, a suscitare emozioni in chi trovi un momento del proprio tempo per fermarsi ad ascoltare le mie canzoni. E perché no, cercare di capire, a 40 anni suonati, dove si possa collocare Il Leo nel panorama cantautorale italiano.”
Pietro Santini
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 14 novembre 2021