MUGELLO – Si è svolta ieri 3 maggio a Roma, in Palazzo Madama, sede del Senato, la conferenza stampa coordinata da Rosi Fontana “Musica Sacra in Italia: l’opera del Maestro Cardinale Domenico Bartolucci nel Centenario della nascita (1917-2017)”, organizzata dal senatore Aldo Di Biagio in collaborazione con la Fondazione Cardinale Bartolucci con la quale è stato lanciato il ciclo di appuntamenti musicali organizzati per i cento anni dalla nascita del maestro mugellano scomparso da pochi anni (articolo qui), direttore perpetuo della Cappella Pontificia Sistina, con il patrocinio del Senato della Repubblica e del Ministero dei Beni e delle Attività culturali.
Ad aprire i lavori il saluto di Gianni Letta che ha voluto ricordare l’intensa esperienza umana e artistica dell’amico cardinale, sottolineando l’enorme contributo che la precoce genialità musicale di Bartolucci ha saputo dare al patrimonio italiano di musica sacra e non solo, attraverso una nutrita produzione musicale di cui “l’opera lirica Brunellesco, ispirata all’artista fiorentino, riassume l’intera ispirazione musicale, che è stata anche un veicolo di evangelizzazione”.
L’onorevole Dorina Bianchi, sottosegretario al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha evidenziato: “La musica e le arti sono un tratto distintivo che ci rende unici e un patrimonio che deve essere tutelato e trasmesso alle nuove generazioni; in particolare la musica sacra ha un importante valore ecumenico e trova la sua più significativa espressione nelle opere e nell’attività del cardinale Domenico Bartolucci. Per questo ribadisco il pieno sostegno del Mibact alle iniziative promosse in occasione del centenario della nascita del Maestro che si svolgeranno a partire da questo mese di maggio e si protrarranno fino al prossimo dicembre”.
L’onorevole Paola Binetti ha voluto porre un’attenzione particolare sull’impegno profuso dal Bartolucci nell’ambito della formazione dei giovani anche attraverso un grande lavoro di ricostruzione della scuola musicale della Cappella Sistina, sottolineando: “Il Maestro ha avuto la capacità di dedicarsi alle giovani leve, di trasmettere la passione per qualcosa, mettendo insieme la musica con quella ricerca dell’eccellenza che rappresenta un’aspirazione del cuore umano e dando una straordinaria impronta formativa al proprio lavoro”.
Il M° Silvano Presciuttini, portando i saluti del preside del Pontificio Istituto di Musica Sacra, ha ricordato come Bartolucci sia stato “un musicista del suo tempo, che ha trasmesso ai suoi studenti il rigore profondo che veniva dallo studio del passato e dalla tradizione classica di cui proponeva interpretazioni illuminanti; ci piace pensare che i suoi studenti continuino a produrre e a diffondere nel mondo la sua opera, che avvicina a Dio”.
Per l’occasione è stato emesso un francobollo dallo stato della Città del Vaticano in ricordo del Cardinale che è stato presentato dal dott. Mauro Olivieri, direttore dell’ufficio Filatelico e Numismatico della Città del Vaticano, che nel ricordare “l’ispirazione divina della musica di Bartolucci”, ha voluto spiegare come il francobollo riproponga l’espressione tipica della capacità di dirigere. Ad esso è abbinato un cd di sue musiche e lezioni che inaugura una collana.
A concludere la conferenza stampa l’intervento di Alessandro Biciocchi, segretario generale della Fondazione Bartolucci, che ha raccontato l’esperienza formativa vissuta al fianco di “un uomo che, con 50 volumi di musiche operistiche, sinfoniche, cameristiche e molto altro, ha rappresentato il contributo di musica sacra più importante del XX secolo”. Biciocchi ha poi indicato i prossimi obiettivi della Fondazione a partire dalle celebrazioni del Centenario: “Investire sulla creatività e sul patrimonio complessivo dell’arte italiana e convogliarle in un grande contenuto di cultura per esaltare il genio di Filippo Brunelleschi in un’opera che sarà presentata l’anno prossimo per i 600 anni della Cupola del Duomo fiorentino (articolo qui)”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 4 maggio 2017