Dal cuore del Mugello, passato l’Appennino sul passo del Giogo, in quella parte del versante che guarda verso la Romagna, là dove nasce il fiume Santerno si trova Firenzuola, paese cinto ancora dalle mura, erette e fortificate dai fiorentini, area di storia e di geografia dell’alto Mugello.
Per Firenzuola è stato detto:
“Il bel paese che il Santerno bagna e
parla tosco in terra di Romagna”
Negli anni trenta, la vita culturale di Firenzuola, era stimolata dalla presenza del Seminario Arcivescovile. Gli avvenimenti musicali, quasi sempre concerti di musica colta, erano eseguiti per lo più da artisti di fama internazionale (ricordiamo il celebre violinista Aldo Ferrarese) e la partecipazione degli abitanti del paese era tale da motivare le appasionate discussioni nei giorni successivi al concerto.
C’era anche una banda musicale. In quasi tutte la famiglie non mancava un musicista, ed in alcune di esse, come la famiglia Benelli, erano tutti musicisti di alto livello: Emilio violinista e insegnante al liceo musicale di Domodossola; Angiolino, violoncellista, svolgeva la sua professione nelle maggiori capitali d’Europa.
Sempre a Firenzuola ha avuto i natali Edoardo Martini (1890-1930), violinista e concertista di fama internazionale, premiato anche con medaglia d’oro dallo Zar di Russia. Lo stesso Martini, negli ultimi anni della sua vita trascorsi a Firenze, ha esercitato la professione di liutaio e negli strumenti usciti dalle sue mani si poteva leggere “Eduardus ex Firenzuola in Toscana Artifex anno MCM…”.
Un retaggio cosi diffuso di professionisti e di amanti della musica, ha consentito a questa parte importante dell’ Appennino, di esprimere e favorire iniziative artistiche, fino a tutti gli anni cinquanta, facendo sì che applauditissime operette teatrali, fossero interpretate da attori, cantanti, e musicisti locali.
(estratto dall’articolo di Carlo Vettori “Dario Vettori, il liutaio della montagna” http://www.arteliutaria.com/article_montagna_page_1.shtml)
In the heart of the Mugello, after crossing the Apennines by way of the Giogo pass, one reaches the summit and overlooks the Romagna region where the Santerno river has its origins and lies the town of Firenzuola. To this day it is fortified by its ancient walls built by the Florentines making part of the history of the Mugello.
In Firenzuola there is a famous old saying:
“A beautiful town where the Santerno flows and tuscan is spoken in the land of Romagna.”
In the thirties, the cultural life in Firenzuola was stimulated by the presence of the Archiepiscopal Seminary. The musical events often included classical pieces played by internationally renowned musicians (i.e. the celebrated violinist Aldo Ferrarese). In addition it included the participation of the inhabitants who continued to comment about the concerts for days.
There was also a local band and in many families it was common that someone played an instrument. The Benelli family was made up of many famous musicians: Emilio Benelli, violinist and teacher at the music school in Domodossola; Angiolino, a cellist who played throughout major cities in Europe.
Again in Firenzuola we find such names as Edoardo Martini (1890-1930), violinist and internationally renowned concert artist. He was awarded a gold medal by the Czar of Russia. In his last days of his life in Florence, Martini worked as a violin maker. On the labels of his instruments we find the inscription “Eduardus Martini ex Firenzuola in Tuscia Artifex anno MCM…”
This vast heritage of professionals and music lovers enabled this important area of the Apennines to express and promote artistic initiatives throughout the fifties and made it possible, for instance, to perform operas with local protagonists, singers and musicians.