
MUGELLO – Pensare di portare concerti in Mugello è un progetto utopistico? “Si può vivere anche solo di natura e di mangiar bene, ma sentiamo che intorno a noi manca qualcosa: Zero scena musicale. Così, per cercare di addolcire un po’ le cose, abbiamo pensato di affrontare il periodo che da ottobre ci accompagnerà fino a maggio con una rassegna di concerti di musica indipendente. Come ci piace dire: “cose mai sentite a Borgo”. “: lo dicono gli organizzatori del ciclo di concerti al Martinelli, che continuano: “Abbiamo scommesso di riuscire a portare in Mugello la scena musicale emergente italiana e non solo. Ce la faremo? Per farlo abbiamo bisogno del supporto di tutta la comunità, i concerti sono gratuiti, basta solo partecipare per cercare insieme di cambiare un po’ le cose. Insieme a noi bisogna menzionare Duccio Santini, direttore artistico del Martinelli, che ha scommesso nel progetto mettendo a disposizione un giovedì sera sì e uno no, il suo club in via Pananti 13. I concerti partono alle 21:30 e prima è possibile fare apericena al Martinelli.
Questo il programma fino a dicembre:
23 ottobre – Lucido (ITA)
Lucido è un progetto musicale attivo dal 2023 con le seguente formazione: Il gruppo dal 2023 comprende: Lucio Tronti (voce), Andrea Doccioli (basso), Giulio Franciulli (batteria) e Liam Thomas (chitarra e tastiera). La loro musica è un misto di cantautorato di turbe e dilemmi esistenziali di una generazione bruciata e punk americano fine anni ’90. Come rivelano sulla rivista @lungarnofirenze “la loro forza sta nella spontaneità: nulla è costruito in quello che fanno” . I Lucido si stanno rapidamente facendo strada nella scena musicale emergente fiorentina e nazionale
30 ottobre – Heavenphetamine (JAP)
Heavenphetamine è un duo formato da Hiroki e Sara, che fonde KrautRock, Sperimentale, Post Punk, Progressive Rock, Trip Hop e Acid House in un sound che è unicamente loro. Intricati loop di synth, batteria dal vivo e voci melodiche giapponesi plasmano la loro identità sonora. Dopo aver pubblicato due EP Post Punk e essersi trasferiti a Tbilisi, hanno stretto un profondo legame con l’Ucraina, suonando un concerto decisivo a Kiev poco prima della guerra. Dopo l’invasione, hanno intrapreso un tour di beneficenza in tutta Europa e in seguito hanno registrato un album a Kiev tra raid aerei e blackout. Nel 2024 hanno pubblicato The Sun On A Winter Day con l’etichetta ucraina Kontrabass Promo.
13 novembre – Skorts (USA)
In meno di due anni, gli SKORTS sono passati dall’ideazione a diventare una delle band locali più chiacchierate e richieste di New York. Il loro sound è stato descritto in molti modi, tra cui psych-glam, post-alt e dark wave disco. I loro concerti dal vivo sono diventati un fiore all’occhiello della scena musicale di New York e Brooklyn, facendogli vincere il premio “Our Wicked Lady’s 2024 Winter Madness” e facendogli guadagnare il primo posto nella “Ohmyrockness Hardest Working Bands List of 2024”
27 novembre – Korobu (ITA)
Con sede nella famigerata skank bloc Bologna, i Korobu di Gianlorenzo De Sanctis, Christian Battiferro, Alessandro Rinaldi e il nuovo membro Pablo Quirici, propongono un mix di indie-rock e psichedelia scura, elettronica retro-futurista e sperimentazione da studio.Nati dagli epiloghi di band quali Buzz Aldrin, My On Parasite e Fiumi-Fewme, dopo il debutto per Locomotiv Records nel 2022, i Korobu hanno pubblicato con l’etichetta bolognese il secondo disco ‘K for Key’ il 7 febbraio 2025. K for Key, mixato da Geoff Neal (Nine Inch Nails, A Perfect Circle, The Black Keys, Fuzz) e masterizzato da Eric Broyhill, porta la band a nuovi livelli, spostando l’attenzione dalla magia creata in studio alla musicalità emotiva, un’intrigante mutazione di pop alieno, art-rock e sperimentazione elettronica e dark-wave. K for Key è un album di pop estatico, un’esplosione primordiale di onde spigolose che si colloca perfettamente nel lignaggio del grande outsider art-rock, una strada percorsa da grandi come Silver Apples, Roxy Music, Liars, The Pop Group e Lizzy Mercier Descloux.
4 dicembre: Vanarin
Vanarin è una band italo/inglese composta da David Paysden, Marco Sciacqua, Massimo Mantovani e Marco Brena. Il loro sound si ispira al brit-pop, al r&b e al neo-soul, dando forma ad atmosfere psych-pop uniche e ispirate. Durante i suoi numerosi tour, la band ha condiviso il palco con artisti come Thurston Moore, Public Image Ltd e Battles, e suonato per importanti festival italiani come MI AMI, Siren Festival e Radio Onda d’Urto. Su scala internazionale i ragazzi si sono esibiti presso i festival asiatici di Zandari Fest e LUC Fest insieme a band internazionali come Yellow Straps, The Rodeo, HYBS e Silica Gel.Nel gennaio 2025 i Vanarin pubblicano il loro terzo album “Hazy Days” , un vivido ritratto dell’esperienza umana: concetti come amore, cambiamento e nostalgia sono espressi attraverso un lirismo diretto e frammentato che si fonde con una produzione nebbiosa e atmosferica. Distinto da arrangiamenti lussureggianti e profondità introspettiva, “Hazy Days” è una dichiarazione personale e sincera, un inno alla natura transitoria dell’esistenza e al rapporto in continua evoluzione che condividiamo con noi stessi.

© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 22 ottobre 2025





