MUGELLO – Hanno entusiasmato 800 persone in sala, e milioni davanti agli schermi, suonando, tutta riarrangiata, una canzone dei Delirium (il gruppo di Ivano Fossati), la famosa “Jeshael”. E ancora una volta la Funk Off si è dimostrata grande, partecipando alla trasmissione “Una storia da cantare” su Rai 1, condotta da Enrico Ruggeri e Bianca Guaccero.
Dario Cecchini ha appena rivisto in tv ed è contento: “Sì, -dice- siamo parecchio soddisfatti”. Emozionati? “Beh, io in tv ci ho lavorato tanto. Siamo stati al Festival di Sanremo, ho fatto trasmissioni con Celentano, con Panariello, con la Carrà. E quindi sappiamo come funziona. La tv è questa, tutto è molto veloce, arrivi lì, cotto e mangiato. E anche stavolta è stato così: due prove il giorno prima, poi la prova con la conduttrice. E son quelle volte che sai che ti stanno vedendo non centinaia, ma qualche milione di persone, e allora c’è una tensione maggiore, c’è l’emozione. Che sul palco non manca mai, ma in questi casi ne hai di più: quando facemmo Sanremo e ti stanno guardando dieci milioni di persone, beh, non è cosa che capita tutti i minuti!”.
E il dietro le quinte? “Il dietro le quinte -racconta Cecchini- andrebbe un po’ spiegato. Non si creda che tutti gli artisti stano lì insieme, in una sorta di rimpatriata. E’ un’anticamera, dove c’è uno schermo tv, e gli ospiti stanno nell’anticamera quando tocca a loro. Ci stanno a turno, ed arrivano poco prima che sia il loro turno. Insieme a noi c’era l’attore Stefano Fresi, che doveva entrare dopo di noi”.
E così i fiati e le percussioni della Funk Off a “Una storia da cantare” hanno riportato in vita le note del brano di Ivano Fossati, il Fossati dei Delirium che parteciparono a Sanremo 1972 in stile hippy, con “Jeshael”: “Un brano importante -dice Cecchini-, che è rimasto nella storia della musica italiana. Era un brano di rottura, un modo per provare a fare nuove canzoni, anche se, con la sua melodia e la sua scansione, se lo analizzo da musicista, era un brano di struttura più che tradizionale. L’ho completamente riarrangiato: io faccio volentieri arrangiamenti dei brani quando ho libertà. E anche stavoltà ci hanno dato mano completamente libera. All’inizio avevano detto niente cantanti, poi sono venuti Leo Gassman, vincitore delle nuove proposte 2020 di Sanremo, e la conduttrice, che l’hanno cantata. Ma è venuta bene. Anche a Sanremo ci lasciarono piena libertà artistica: unico vincolo il tempo, 3 minuti a Sanremo, 2 minuti e mezzo qua”.
E sul palcoscenico di Rai Uno con Ruggeri chi vi ha portato? “Siamo stati sorpresi da questo invito. Ci ha chiamato un autore della trasmissione “Una storia da cantare”, Matteo Catalano: ci aveva ascoltato ad Orvieto, all’Umbria Jazz, e così ci ha invitato”.
E visti i risultati, è stata scelta azzeccata.
Una performance, quella dei Funk Off, tutta da riascoltare. Qui di seguito la registrazione della trasmissione: si vada al punto 1h e 37′ del video, e si troveranno i Delirium e poi la street band mugellana.
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© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 18 Febbraio 2020
1 commento
Bravissimi Dario e tutta la band.
Con studio serio, talento e professionalità Funkoff è una formazione di levatura e consolidata fama internazionale.