[vc_row][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”65818″ img_size=”400×300″][vc_custom_heading text=”Pagina Facebook” font_container=”tag:p|text_align:center|color:%23dd3333″ link=”||target:%20_blank”][vc_gallery type=”image_grid” images=”65817,65818″ img_size=”120×120″ title=”Galleria Foto”][vc_custom_heading text=”Video”][vc_video link=””][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_custom_heading text=”La Scheda:”][vc_column_text]
Marcello Donatini nasce il 5 settembre 1967 a Marradi.
Autodidatta, inizia a suonare all’età di soli 4 anni una fisarmonica giocattolo regalatagli dai genitori per la festa della Befana.
Figlio di contadini, abita in un casolare di campagna nel comune di Palazzuolo sul Senio, dove frequenta le scuole elementari e medie.
Nell’anno 1980 la sua famiglia decide di trasferirsi a Marradi dove risiede tuttora.
I primi approcci con la teoria musicale gli vengono impartiti da professori e maestri di banda: cosa indispensabile visto che fino all’età di circa 10 anni aveva sempre suonato a “orecchio”…
All’età di 14 anni inizia a suonare con una piccola orchestrina locale, ma la musica ricopre sempre un ruolo secondario, visto che nel frattempo lavora in fabbrica.
La svolta musicale vera e propria arriva nell’anno 1984, quando gli viene proposto di entrare a far parte di un’orchestra folkloristica romagnola; a questo punto decide di farsi impartire lezioni private di musica e fisarmonica da un bravissimo maestro di Bologna, e nasce così la decisione di fare della musica la sua professione; professione che durerà per 10 anni, anni durante i quali Marcello entrerà a fare parte di orchestre fra le più importanti a livello nazionale nel panorama della musica da ballo, come ad esempio l’orchestra Castellina Pasi, esibendosi nei locali da ballo più importanti d’Italia, nonché facendo apparizioni in diverse trasmissioni televisive su RAI1, RAI2, CANALE 5, e altre emittenti private.
Nell’anno 1994, con una decisione inaspettata che fa stupire amici e colleghi musicisti, Marcello decide di ritirarsi dalla scena musicale come professione, per andare a lavorare in un settore che niente ha a che vedere con la musica.
Da allora Marcello ha continuato a suonare la fisarmonica a livello amatoriale, esibendosi ogni tanto in qualche occasione particolare assieme ad alcune formazioni locali, ha collaborato con il Corpo Bandistico “L. Fabbri” di Popolano e attualmente suona con una formazione mugellana che fa musica da ballo “Liscio Simpatia”.
Qualche anno fa Donatini fu intervistato da “Musicaimpronta” in merito alla sua scelta:
Spiegaci meglio il perchè dell’improvvisa decisione di allora.
MARCELLO: E’ stata una decisione un po’ sofferta, ma sono sincero, mi pesavano un po’ gli orari sballati e tutti quei chilometri percorsi in pullman su e giù per l’Italia (oltre 100.000 all’anno!!); e poi diciamoci la verità…era la cosa più giusta che potessi fare, in quanto arrivato a livelli così elevati e suonando insieme a colleghi musicisti freschi di conservatorio o comunque diplomati, non potevo io, autodidatta e privo di un diploma, continuare a suonare a fianco di questi ragazzi; e quindi mi è sembrato giusto lasciare il posto a qualcuno più meritevole.
Ora che non eserciti più la professione di musicista, quale è il tuo rapporto con la musica?
Ho attraversato periodi in cui la tentazione di appendere definitivamente la fisarmonica a un chiodo sembrava prendere il sopravvento, ma sono sincero, non ci sono riuscito… forse consapevole del fatto che la musica è sempre e comunque una forma d’arte, e chi ha la capacità di esternare le proprie emozioni attraverso uno strumento musicale deve ritenersi molto fortunato, perché riesce a vivere in armonia con se stesso e con il mondo circostante attraverso questa sana “valvola di sfogo”; e se poi gli spettatori apprezzano … è veramente una sensazione di felice condivisione!!
Quindi non hai abbandonato del tutto l’attività musicale…
E’ vero, ma la mia vita musicale attuale consiste nel suonare saltuariamente, ma solo nel tempo libero che rimane dal lavoro principale di cui ora mi occupo; penso che ogni musicista/artista/cantante, piccolo o grande che sia, abbia sempre attraversato momenti di gloria alternati a momenti bui. E comunque fa accendere la speranza quando si pensa a grandi cantanti o musicisti di grosso calibro divenuti delle vere e proprie Star a livello internazionale riuscendo a “crearsi” pur avendo scarsa preparazione musicale e nessun diploma in mano…
Dalle cose che dici traspare un certo rammarico, ma allora se a suo tempo avessi studiato in conservatorio, saresti ancora musicista di professione?
Ti rispondo così: “rinchiudetemi in un Conservatorio di Musica… e buttate via la chiave!”
[/vc_column_text][vc_custom_heading text=”I miei gruppi”][vc_column_text]Castellina Pasi, fino al 1994
Liscio Simpatia[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]