VICCHIO – Sold out al Teatro Giotto, in occasione del concerto “Occhi di Bosco”. Più di 150 persone erano presenti nella serata di sabato 16 novembre, per il tributo all’opera di Fabrizio de André.
Il teatro, illuminato da luci calde e soffuse, è stato una cornice perfetta per questo evento così suggestivo. Il palco era stato allestito in modo da ricreare un’ambientazione boschiva, con i musicisti seduti su grandi tronchi e piante intorno al sipario.
“Occhi di bosco” non ha dato il tempo di annoiarsi, grazie a continui cambi di formazione e di genere, passando da rifacimenti più classici ad arrangiamenti che richiamavano la musica irlandese.
Sono state tante le canzoni di Faber proposte durante la serata, dall’immancabile “Il pescatore”, a pezzi più politici come “Il bombarolo”, fino a brani intimi e commoventi come “Hotel Supramonte”.
Un grande lavoro di preparazione per tutti i musicisti, che hanno saputo gestire in modo impeccabile i continui cambi di palco e la naturale tensione creata da un pubblico così vasto.
Le persone hanno battuto le mani a tempo, hanno sorriso e si sono commosse. “Occhi di Bosco”, che aveva già conquistato il pubblico con le precedenti esibizioni, anche stavolta ha confermato la qualità dei suoi musicisti e la loro capacità di rendere omaggio a un artista del calibro di Fabrizio de André.
Non è stato soltanto un concerto, ma un vero e proprio spettacolo.
Pietro Santini
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 18 novembre 2019