SCARPERIA E SAN PIERO – A soli undici anni Gabriele Focardi, giovane pianista di Scarperia, ha già le idee chiare sulle sue passioni. Ed un discreto talento visto che, grazie anche alla preparazione della professoressa Perla Cangi alla scuola di musica Sound Scarperia, ha conquistato il 3° al concorso musicale “Città della Musica di Scandicci”. Focardi ha raggiunto un punteggio di 88/100 nella categoria “A1 pianoforte”.
Il concorso, giunto alla 9^ edizione, è nato allo scopo di premiare e valorizzare l’impegno e lo studio della musica e dello strumento musicale nella scuola ed il ruolo formativo delle scuole medie ad indirizzo musicale ed ai licei musicali. Quest’anno, a causa del coronavirus si è svolto online e, martedì 2 giugno, si è svolta la video-premiazione (qui il video).
A “spingere” Gabriele a partecipare al concorso è stato il suo professore di musica con l’approvazione della sua insegnante. “L’ho incoraggiato – racconta Perla Cangi, professoressa di pianoforte alla Sound – anche se personalmente sono contraria ai concorsi. Però ho pensato che fosse un’esperienza da fare. Gabriele ha realizzato un video molto ‘casareccio’ girato con il cellulare, me lo ha mandato per avere la mia opinione e poi lo ha mandato al concorso. Ed il 2 giugno è arrivato il risultato. Eravamo entrambi felici perché nonostante abbia iniziato a studiare pianoforte da meno di un anno si è impegnato tantissimo. È un ragazzo sveglio e talentuoso che non ha approfittato del lockdown per ‘adagiarsi sugli allori’ ma ha continuato le lezioni online. Personalmente sono ancora più soddisfatta perché generalmente per i concorsi ci si prepara più a lungo e noi avevamo avuto poco più di due settimane”.
Gabriele ha undici anni ed una bella passione che gli ha trasmesso il suo migliore amico. “Il pianoforte – racconta – è il primo strumento che abbia mai suonato e mi aveva sempre incuriosito. Ed anche il mio migliore amico, che già suonava, mi ha spinto a provarci e mi è piaciuto molto. Certo, mi aspettavo che fosse meno impegnativo ma mi piace tanto lo stesso. Poi, il mio professore mi ha spinto a partecipare a questo concorso e devo dire che è stato divertente e bello, anche se un po’ diverso da quello che mi aspettavo vista la mancanza di un pubblico e dei giudici. Oddio, forse davanti a tutte quelle persone mi vergognerei, ma poco, dopotutto sono abituato visto che faccio anche teatro. Comunque è stata una bella esperienza e penso che potrei partecipare ad altri concorsi”.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 4 Maggio 2020