BORGO SAN LORENZO – Al Rifugio I Diacci, tra i monti del Mugello, la buona musica non manca. Di recente, per Ferragosto si sono esibiti in duo Livio Guardi e Pietro Dreoni. Classe 1991, di Borgo San Lorenzo, ai Diacci ha suonato il banjo, uno strumento insolito per la tradizione musicale italiana, ma che tradisce, in Dreoni, una grande passione per la musica.
Quando ti sei avvicinato la prima volta alla musica folk? La passione per la musica nasce fin da quando ero piccolo. Questo tipo di musica in particolare, quella folk, è stata una scoperta relativamente recente. Quando studiavo a Bologna, durante una passeggiata notturna per la città, ho sentito un musicista di colore che suonava per strada il banjo. Un suono malinconico ma al tempo stesso ruvido che mi ha colpito, e che in qualche modo mi ha ricordato il Mugello. Io ho fatto studi classici, e sono contento di essermi un po’ spogliato di questo classicismo, suonando uno strumento ruspante e popolare.
Uno strumento molto particolare da suonare… In realtà ho scoperto che proprio in Mugello esiste una scena musicale sotterranea che suona il folk, il cantautorato, non necessariamente amplificato. Ora come ora non ho una band, ho sempre suonato per me, con amici, per amici però, mi piace collaborare con artisti come Livio, con il quale mi trovo molto bene, oppure con un membro della Dirty Old Band che fa musica irlandese. Ho cercato di convincere anche Riccardo Bettini che suona De André di fare qualcosa insieme, ma il Covid ha un po’ complicato tutto. Questa è la mia seconda esibizione vera e propria, e mi piacerebbe farne altre.
Una passione per la musica che non si racchiude solo nel folk. Assolutamente, io fin da piccolo ascolto musica, e spazio dal cantautorato ai canti gregoriani, dal progressive rock al folk appunto. Suono il banjo, suono la chitarra, strimpello male l’ukulele e il pianoforte, oltre a far parte della Corale di Santa Cecilia.
Sogni nel cassetto? Conto di Suonare tra amici, per crescere musicalmente. E sono pronto a cogliere ogni esperienza che possa essere formativa e piacevole.
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 22 agosto 2021