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Gabriele Timpanelli
Posted On 29 Nov 2017
La Scheda:
Gabriele Timpanelli, borghigiano, nato il 30/09/1982, suona le tastiere. E così si racconta:
“In casa mia si è sempre respirato musica. E’ una passione che mi ha tramandato mio padre fin da piccolo.
A 5 anni ricevo la mia prima tastiera e mi ricordo benissimo che la prime note che facevo erano di “A Wither Shade of Pale” dei Procol Harum, un po’ ad orecchio un po’ grazie all’aiuto del babbo.
Ho studiato pianoforte alla scuola di musica di Borgo per un quinquennio, da quando avevo 6 anni. In più, per due anni ho fatto anche qualche lezione privata con vari maestri.
Come detto in casa mia era semplice trovare da tutte le parti musica. Trovavo vinili degli Yes, dei King Crimson, dei Genesis, dei Wheater Report, Beatles, del Banco del Mutuo Soccorso (mio padre e altri suoi amici passarono un estate intera a seguire il loro tour), della PFM, del rock/blues americano.
Da allora continuo ad ascoltare tantissima musica, tanti gruppi emergenti sia italiani che stranieri, sono molto aperto anche alle novità e continuo a comprare almeno un vinile al mese. Avendo la pazienza e la voglia di ascoltare anche oggi c’è ancora tanta buona musica.
Il mio strumento principale sono le tastiere/synth”.
Timpanelli inizia la sua esperienza sul palco con un gruppo borghigiano, la RED WINE BLUES BAND: “Eravamo una vera e propria banda (se qualcuno ha visto The Commitments sa a cosa mi riferisco), abbiamo suonato dal 2002 fino al 2009 girando tutta la Toscana”.
Poi dal 2007 al 2010, insieme a Andrea Spacchini, Lapo Bontempi e Dario Lastrucci, ecco i Project3“: “Abbiamo iniziato a scrivere pezzi nostri e l’attività era concentrata più sulla composizione che sui live, e abbiamo partecipato a vari concorsi nazionali”.
“Ad oggi -continua Timpanelli- non suono più in nessun gruppo ma continuo a suonare e ascoltare tanta musica. Nel mio piccolo cerco di promuovere la musica attraverso l’organizzazione di eventi musicali, penso agli 11 giorni di musica live durante la Festa del’Unità e in questi anni abbiamo portato gruppi di caratura nazionale) oppure all’evento benefico “Una nota per…” del quale sono stato, insieme ad altri ragazzi, uno dei promotori e realizzatori”.
I suo gusti musicali sono ampi: “Non credo di avere un gruppo preferito, ne amo tanti, tutti allo stesso piano, ognuno di loro rappresenta qualcosa, radiohead, pulp, coldplay, arcade fire, bluvertigo, brunori sas, the national, bat for lashes, grizzly bear, bandabardò, peter gabriel, spiritualized etc etc
Diciamo che sono molto interessato a tutto ciò che sperimenta, alternativa”.
I miei gruppi
Red Wine Blues Band, 2002 – 2009
Project3, 2007 – 2010
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